Il Calatino al centro delle politiche di sviluppo che il Movimento per l’Autonomia, con in testa il suo fondatore Raffaele Lombardo, vuole portare avanti in Sicilia.

E’ quanto emerso in un incontro che si è tenuto al Palazzo Ceramico di Caltagirone, a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’Energia, on. Roberto Di Mauro, il deputato regionale della lista Popolari e Autonomisti, on. Giuseppe Lombardo, l’ex deputato regionale on. Giuseppe Compagnone e alcuni sindaci dei comuni del Calatino.

Il costruttivo dibattito di Palazzo Ceramico, è arrivato dopo la visita istituzionale negli impianti di Kalat Ambiente che si è svolta in mattinata. Dopo l’incendio che ha investito l’impianto nella primavera del 2021, la SSR calatina, ha ricevuto, grazie a un Decreto regionale, un finanziamento per un importo di circa 12 milioni di euro, che, simbolicamente, gruppo politico Autonomista e suoi rappresentanti ha portato in dote per il rilancio della società pubblica, senza dubbio un bene comune per tutto il calatino.

A poche settimane dell’insediamento dell’On. Lombardo e dell’Assessore Di Mauro, il movimento ha voluto accendere una luce sul calatino. E questa attenzione verso il territorio è emersa anche dagli interventi di saluto dei vari sindaci partecipanti: dal quello di Scordia Francesco Barchitta, al Danilo Parasole di San Michele di Ganzaria. Continuando con Giuseppe Greco di Grammichele e Santo Randone di Licodia Eubea.  Quello che è emerso, trasversalmente, è il riconoscimento nei valori di unione dei comuni nelle strategie di rete ai fini della collaborazione in politiche di sviluppo e rilancio di un’area interna come il calatino.

In particolare l’On. Giuseppe Lombardo ha posto l’accento sui temi dell’autonomia differenziata, dello Statuto e dell’agricoltura in un territorio che deve necessariamente recuperare la sua centralità. La stessa che serve alla sanità locale come baluardo civico nei livelli essenziali di assistenza sanitaria con l’ospedale Gravina di Caltagirone.